Burundi, lago Tanganika. Il bel paesaggio mozzafiato fa pensare ad un luogo calmo e rilassante. Ma i suoi abitanti conoscono bene un motivo per rimanere allerta. Si aggira uno spietato assassino, che non è umano.
Viene chiamato Gustave, è un coccodrillo del nilo di enormi dimensioni (tra i 6,50m e i 7m) pesante una tonnellata. Questo animale ha fatte dell'uomo la sua preda naturale. Osserva dall'acqua prima di scegliere. Non uccide a caso. Data la sua enorme stazza non può stare a rincorrere le prede e di conseguenza caccia principalmente bambini, vecchi e pescatori immobili durante la pesca.
La leggenda vuole che abbia ucciso più di 300 persone ed un'ippopotamo adulto, cifra ovviamente esagerata.
Molti hanno dedicato la vita a dare la caccia a questo gigante. Patrice Faye, erpetologo francese di 51 anni trapiantato a Bujumbura, capitale del Burundi, lo segue dal 1998. Si è portato dietro anche la National Geographic, una gabbia di 10m e un rivelatore di posizione, ma il coccodrillo non ci è cascato e non sono riusciti a catturarlo.
L'ultimo avvistamento di Gustave risale al 2008
La storia di Gustave ha ispirato il film "Paura Primordiale"(2007)